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  Monterubbiano

“Fermo Mia” il primo portale D.o.c.
di Fermo e del territorio fermano.

 

Nel portale “Fermo Mia” troverete tantissime peculiarità storiche della città di Fermo e di tutto il fermano, la Fermo artistica, la Fermo culturale, la Fermo storica, la Fermo nascosta, la Fermo che non si conosce.

a cura di Piero Evandri

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Monterubbiano   »    Qui visse e morì Temistocle Calzecchi Onesti

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Monterubbiano

La cittadina si erge su di un crinale a 463 mt. s. l. m. in una posizione panoramica che domina la vallata del fiume Aso.

Il suo territorio era già abitato tra il IX° ed il III° sec. a.Cristo, come testimonia una necropoli picena rinvenuta sul posto.

Fu un importante centro nel periodo romano, tanto che nel 268 a.C. ebbe l’appellativo di Urbs Urbana.

Nel V° sec. d.C. fu distrutto dai Goti.

Nel X° sec. il paese, con il nome di Urbiano od Orviano, viene citato come possesso dell’Abbazia di Montecassino e poi di quella di Farfa.

Nel XII° sec. divenne libero comune ma alla fine dello stesso secolo venne distrutto. Passò a Fermo nel 1258. Fu sempre in lotta con la potente vicina che era attratta dalla sua posizione strategica. Monterubbiano non capitolò mai ed ebbe sempre proprie leggi e statuti, scelse autonomamente i propri Potestà e Consoli ed alla fine la città di Fermo non riuscendo ad assoggettarlo lo trattò da pari con un’ordinanza.

Nel 1433 Francesco Sforza lo occupò e ne fortificò le mura.

Nel 1586 papa Sisto V° lo aggregò al presidiato di Montalto e la cittadina rimase sotto il dominio papale fino al 1797.

Nel 1808, col primo Regno Italico, divenne capoluogo di governo e nel 1860, con l’Unità d’Italia, fu designato Capoluogo di Mandamento.

 

Il paese di Monterubbiano è uno dei 15 comuni delle regione Marche che hanno ottenuto dal Touring Club la bandiera arancione.

Il riconoscimento viene dato a quei paesi che si distinguono per la valorizzazione del patrimonio culturale, per la tutele dell’ambiente, per la cultura dell’ospitalità e per la fruibilità del territorio.

Il paese è in una posizione panoramica che permette di spaziare dal Mare Adriatico ai Sibillini e che domina la rigogliosa valle dell’Aso.

Monterubbiano coniuga la quiete con la storia, la cultura e il territorio.

Da Vedere e Visitare

 

Archivio Storico del comune di Monterubbiano.

 

Le Porte d’accesso al paese

Delle cinque originali ne rimangono soltanto tre: porta San Basso, detta anche Porta Vecchia,a sud-est, trecentesca con fornice  a sesto acuto; Porta della Valle, detta anche Porta del Pero, a nord-ovest  e Porta Sant’Andrea, a sud-ovest.

 

Le Mura Castellane

Le mura, rinforzate ed ampliate tra il 1433 ed il 1466 da Francesco Sforza, seguono un percorso di 2 km circa ed abbracciano un perimetro più ampio dell’attuale paese.

 

Il Ghetto Ebreo

Quello che un tempo era il rione di San Nicolò e che oggi è Via Garibaldi, già nel XIII°sec. era un ghetto ebreo. In questo rione c’è la casa più antica di Monterubbiano e ci sono i resti architettonici di un’antica sinagoga. Rimangono inoltre, parzialmente percorribili, gli antichi camminamenti sotterranei.

 

Palazzo Temistocle Calzecchi Onesti

Palazzo rinascimentale del 1553 con finestroni ad arco a tutto sesto incorniciati da pietra arenaria.

In questo palazzo  visse il fisico Temistocle Calzecchi Onesti, che nel 1876 inventò il Coherer, lo strumento usato da Guglielmo Marconi per i suoi esperimenti sul telegrafo senza fili.

 

Palazzo Comunale

E’ una tarda imitazione di stile romanico-gotico del XIV° secolo. All’interno del palazzo restano soltanto quattro sale storiche delle quali una è la Sala Consiliare che raccoglie dipinti che vanno dal XVI° al XIX° secolo, un Cofanetto per votazioni, in legno, decorato da Pietro Alemanno e dai suoi allievi e degli abiti originali del ‘700.

 

Teatro Vincenzo Pagani

Opera del 1875.

 

Parco Pubblico Giacomo Leopardi

Detto anche Parco San Rocco, fu realizzato nel 1872 dall’architetto Luca Galli che seppe organizzare ben 26.000 mq di spazio, ora ricco di lecci, pini marittimi,cipressi, querce,tuie ed altre varietà vegetali.

 

Polo Culturale San Francesco

L’edificio, risalente al XII° secolo, ospita il Museo Civico Archeologico, la Biblioteca, l’Orto Botanico, una Sala Espositiva e un Auditorium.

 

Chiesa di San Francesco

La chiesa fu fondata nel 1247 dal Beato Matteo, monterubbianese, seguace di San Francesco. La chiesa presenta una sola navata con volte a crociera e un orientamento capovolto rispetto a quello originale: oggi l’ingresso è al posto dell’altare e viceversa.

La chiesa, oggi sconsacrata, insieme al convento adiacente, anch’esso del XIII° secolo, è sede di un Polo Culturale che ospita un Auditorium, un Museo Storico Archeologico, una Biblioteca, una Sala Espositiva, un Centro di Educazione Ambientale e un Orto Botanico.

 

Chiesa Santa Maria dei letterati

La collegiata conserva una tela e tre tavolette di Vincenzo Pagani.

 

Pieve dei SS. Stefano e Vincenzo

E’ la parrocchia più antica di Monterubbiano e risale all’XI° sec.

La chiesa, benché più volte rimaneggiata, è di struttura romanica, come testimoniano la fiancata destra, le monofore, la torre a pianta quadrata, l’abside semicircolare e l’interno a tre navate. All’esterno si può notare un portale in pietra del genere Lombardo, risalente al 1200-1300.

 

Chiesa dei SS. Battista ed Evangelista

La chiesa, risalente al XIII° secolo, si presenta con due navate separate tra loro da due archi a tutto sesto su colonne cilindriche. Conserva un altare ligneo del XVII° sec. e interessanti affreschi di attribuzione incerta.



PERSONAGGI ILLUSTRI

» Temistocle Calzecchi Onesti

Nacque a Lapedona ma visse quasi sempre a Monterubbiano nel palazzo materno.

Temistocle Calzecchi Onesti nel 1876 inventò il Coherer, lo strumento usato da Guglielmo Marconi per i suoi esperimenti sul telegrafo senza fili.

 

» Vincenzo Pagani

   Vincenzo Pagani nacque a Monterubbiano probabilmente nel 1490.

MANIFESTAZIONI

» Carnevale in Piazza con tradizionale Polenta con Stoccafisso.

» Celebrazione del Cristo Morto (Venerdì Santo ogni due anni) si svolge nel mese di aprile.

» Festa delle “Ciammelle co lo vì cotto” Lunedì di Pasqua.

» Sciò la Pica, festa che si svolge durante la Pentecoste e che vuole onorare le origini picene del territorio.

 

Mese di Luglio

» Smielatura e Mostra Mercato “L’Ape che ronza”

» Festa Società Operaia – Polenta con Stoccafisso

 

Mese di Agosto

» Sagra delle Tagliatelle Fritte

» Gara dei Dolco

» Mercatino di Tutto un Po’ – ogni martedì di agosto dalle ore 18.00

» Sagra dei Cannelloni

» Cena Medioevale

» Cena Rustica dei Mulattieri

 

Mese di Settembre

» Festa di San Nicola

» E’ tempu de scartozzà (seconda domenica – Rubbianello)



Tipicità

» Le Tagliatelle Fritte

Tipico piatto monterubbianese al quale viene dedicata anche una sua sagra.



Si ringrazia l'amministrazione comunale di Monterubbiano per la concessione del materiale e l'apporto fornito
alla realizzazione delle pagine.

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