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  Torre San Patrizio

“Fermo Mia” il primo portale D.o.c.
di Fermo e del territorio fermano.

 

Nel portale “Fermo Mia” troverete tantissime peculiarità storiche della città di Fermo e di tutto il fermano, la Fermo artistica, la Fermo culturale, la Fermo storica, la Fermo nascosta, la Fermo che non si conosce.

a cura di Piero Evandri

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Torre San Patrizio

Il paese sorge a 244 mt. di altezza, tra dolci colline del Subappennino marchigiano, a nord della bassa valle del fiume Tenna.

Alcuni ritrovamenti di necropoli risalenti al VII-VI sec. a. Cristo, confermano le origini lontanissime del paese. Di esso, però, non si hanno più notizie fino all’XI secolo, quando, in una “precaria” del 1050, si legge del.. Colle Patrizio.

Il primo nucleo dell’abitato sorse intorno alla chiesa di San Patrizio, oggi scomparsa, ed il nome, probabilmente dato in epoca carolingia da qualche signorotto del luogo o da qualche vescovo, fu modificato in seguito in Collis Sancti Patritii.

 

Nel 1258, già comune, fu assoggettato a Fermo da Manfredi, re di Sicilia, che ne cambiò il nome in Turris Sancti Patritii.

Nelle successive lotte tra guelfi e ghibellini, il piccolo castello si schierò sempre dalla parte di questi ultimi, tanto che nel 1301 dovette pagare una salatissima multa di 1000 marchi d’argento al rettore della Marca Anconitana per essersi ribellato alla Chiesa.

Successivamente fu governato da Fermo e dai suoi vari signori e nel 1443 subì l’assedio del generale Paolo del Sangue, che in nome della Chiesa l’assediò, saccheggiò e bruciò.

Francesco Sforza riuscì a riprendere il controllo del piccolo castello e obbligò Fermo a pagare una tassa speciale per ricostruire Torre San Patrizio. Sembra che in seguito a questo avvenimento i cittadini riconoscenti abbiano inserito sulla torre l’antico stemma sforzesco del leone rampante.

 

Nella seconda metà del XV sec. fu teatro di battaglia per gli scontri tra Monte San Pietrangeli e Fermo e negli anni a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento subì gli attacchi di Cesare Borgia, detto il Valentino, che intendeva creare nel centro Italia un proprio stato personale. Torre San Patrizio gli dovette giurare fedeltà, ma rimanendo nel cuore profondamente ghibellina, dovette ancora una volta pagare a caro pezzo la propria scelta: nel 1515, in uno scontro tra le due fazioni, persero la vita ben duecento dei suoi uomini. Successivamente fu ricostruita da Fermo e in un elenco del 1550 appare tra i “castelli terre e città” ad essa appartenenti. La situazione rimase invariata fino all’Unità d’Italia quando divenne cittadina marchigiana.

Da vedere e visitare

 

Archivio Storico del Comune di Torre San Patrizio

 

Chiesa della Madonna delle Rose

Situata al centro del paese, risale al 1446.

 

Chiesa di San Salvatore

Risalente al sec. XIX si trova sul lato ovest del paese.

 

Villa Zara

Un tempo conosciuta come Casa San Venanzo è situata sulla sommità di una collina da cui si gode un bellissimo panorama.

Villa Zara ispirò a Margaret Collier il libro pubblicato nel 1886, intitolato “La mia casa sull’Adriatico”.

 

 

 

PERSONAGGI ILLUSTRI

 

» Roberto Galletti di Cadilhac

   (Torre San Patrizio,1879-Murs Savoia, 1932)

   Figlio di Margaret Collier e di Arturo Galletti, nacque a Torre san Patrizio nel 1879.

 

 

 

MANIFESTAZIONI

 

» Festa e fiera di San Patrizio

   Si svolge il 17 marzo, con premiazione di un cittadino che si è distinto per meriti culturali e sociali.

 

» Festa delle pallottole - Il martedì di Pasqua

 

» Palio del pozzo con corsa dei cavalli

   Si svolge a metà luglio.

 

» Corsa delle comari con brocca

   Si svolge la seconda domenica di luglio.

 

 

 

Tipicità

» Al momento non vi sono schede di riferimento.

 

 

 

Si ringrazia l'amministrazione comunale di Torre San Patrizio per il contributo fornito alla realizzazione delle pagine.

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