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  Ortezzano

“Fermo Mia” il primo portale D.o.c.
di Fermo e del territorio fermano.

 

Nel portale “Fermo Mia” troverete tantissime peculiarità storiche della città di Fermo e di tutto il fermano, la Fermo artistica, la Fermo culturale, la Fermo storica, la Fermo nascosta, la Fermo che non si conosce.

a cura di Piero Evandri

territorio del fermano

Ortezzano

Ortezzano   »    Straordinari terreni e coltivazioni d'eccellenza

Ortezzano

Nel cuore del Piceno Meridionale, risalendo la fertile vallata dell'Aso in direzzione dei "Monti Azzurri", è possibile scorgere, sulla sponda sinistra dell'antico Hausum, il paese di Ortezzano che, fiero e ricco di suggestioni storiche, si erge in cima ad un dolce pendio collinare all' altitudine massima di 301 m. s.l.m. Il piccolo ma vivace comune di Ortezzano, che nel censimento del 2001 contava 828 abitanti, vede le sue origini perdersi indietro nel tempo, fino al periodo dei piceni (IX - III sec. a.C.). Alcuni rinvenimenti archeologici dimostrerebbero, infatti, l'esistenza di un abitato Piceno nel territorio del Comune, anche se lo stato attuale delle nostre conoscenze e la mancanza di scavi archeologici non ci permettono ancora di definire l'esatto periodo di occupazione dell'abitato, la sua estensione ed importanza, mentre riguardo alla sua ubicazione, la concentrazione dei rinvenimenti indicano come luogo d'insediamento Piceno l'attuale contrada Cisterna. L'antico Toponimo di Ortezzano ci è noto attraverso una citazione di Plinio (NH III, 12, 108): Gellianus autor est lacu Fucino haustum Marsorum oppidum Archippe, conditum a Marsya, duce Lydorum; item URTICINORUM in Piceno, deletum a Romanis Valerianus" URTICINUM, insediamento piceno, venne distrutto ed occupato dai romani nel 268 a.C.

 

La presenza dei Farfensi nel territorio ortezzanese è, forse, da collegarsi ad un portus in Aso. Nel territorio di Ortezzano i Farfensi possedevano: due monasteri, quello di S. Silvestro e quello di Santa Marina, una corte, la curtis S. Gregorii, che, insieme alle corti di S. Marotto e di Fecline, risulta usurpata da Gaulchero, figlio di Ingelramo. Nel 927 d.C. venne costituito il Castello di Ortezzano e nel 1060 d.C. Ortezzano ebbe il governo Comunale. Nel 1415 il Castello di Ortezzano dovette subire un grave incendio ad opera di Carlo Malatesta di Cesena, che contendeva il dominio delle terre fermane a Ludovico Migliorati. Altra violenta distruzione risale al 1528, quando il Paese venne dato alle fiamme dalle truppe francesi guidate dal Lautrec diretto a Napoli. Le vicende storiche di Ortezzano, poi, seguirono quelle del fermano e quelle dello Stato Pontificio, di cui entrò definitivamente a far parte fino alla riunificazione d'Italia. Oggi Ortezzano si estende su una superficie totale di Ha 699, di cui solo Ha 52 sono superficie uranaba, questo ci fa capire come l'economia del paese sia essenzialmente agricola. Rinomata e di eccellente qualità è la produzione di frutta, che si concentra particolarmente lungo la fertile valle dell'Aso (pesche, uva, prugne ..... ).

Fanno parte del territorio comunale diverse frazioni: Contrada CROCE, dove è la piccola chiesa di Santa Maria in Nives, costruita nel 1614 e anticamente appartenente alla famiglia Antonini.

Contrada CASTELLETTA, dove sono stati ritrovati resti di mura romane, forse pertinenti ad un accampamento. Oggi resta la chiesa di Santa Croce, possesso avellanita negli anni 1148-1573.

Contrada CISTERNA, dove è da collocare il primo insediamento di età picena. Oggi vi si può ammirare un'antica fonte.

Contrada SAN MASSIMO, dove è stato ritrovato, nell'800, un mosaico pavimentale di età romana, oggi ricoperto. Possedimento Farfense, era sede di una Pieve.

Numerose sono le strutture ricettive che il paese offre al visitatore che, catturato dalla bellezza, dalla quiete e dai suggestivi scorci, che narrano le antiche vicende, decide di fermarsi ad Ortezzano. La Migliore cucina tradizionale, arte, storia, tradizioni popolari (la cui salvaguardia e promozione sono garantite dal "Centro Studi del folklore piceno", che ha sede proprio ad Ortezzano), cortesia e simpatia è tutto ciò che si può trovare in questo comune della media vallata dell'Aso.

Da vedere e visitare

 

Archivio Storico del Comune di Ortezzano

 

Torre Medioevale

Torre pentagonale irregolare aperta con merli ghibellini a coda di rondine. Fa parte di un altro muro di cinta. La costruzione risale al periodo pontificio avignonese (1309-1377). I lati misurano cm 270x345x355x300x385. E' alta circa 15 metri.

(La Porta da Bora vicino al Torrione fu abbattuta al tempo del Podestà. Al Torrione seguivano: l'antico mattatoio, il forno pubblico e il monte frumentario).

 

Chiesa del Carmine

Chiesa del Carmine (1715-1725). Opera dei fratelli Filippo e Luigi Papetti. Conserva un Carlo Maratta e le Via Crucis Xilografiche del Ceschini. Il campanile è del 1847.

Fu usata come chiesa cimiteriale. Il suo muro di facciata era in linea con le mura castellane, mentre il corpo di fabbrica sporgeva interamente fuori del pomerio interno, ed occupava una parte del terreno adiacente di proprietà della Casa della Missione di Fermo.

 

Chiesa di San Girolamo

Questa chiesa parrocchiale compare nel 1290, come si legge nelle "Rationes Decimarum" del Sella. L'attuale disegno è una ricostruzione del 1767-1773. La casa parrocchiale risale al 1794. Il quadro sull'altare maggiore è una copia del Pavese su Domenichino. La balaustra in ferro battuto fu eseguita dal Rutili. Nel 1861 il Municipio intervenne sul pessimo e pericoloso stato della torre della Chiesa parrocchiale di proprietà del comune, restaurando anche la scala.

 

Chiesa di Santa Maria

Chiesa di Santa Maria o della Beata Vergine delle Grazie o del Soccorso o di Piazza.

 

 

PERSONAGGI ILLUSTRI

 

Giuseppe Attili (1692) - Celebre organaro

Giuseppe Carboni (1856-1929) - Professore di latino, coautore di un vocabolario latino/italiano. Le sue spoglie mortali sono conservate in un sarcofago nella chiesa di Sant'Antonio.

Paola Renata Carboni (1908-1927) - Venerabile dal 1993.

Tarcisio Carboni (1923-1995) - Missionario in Brasile, vescovo di Macerata.

Romolo Savini (1938-1990) - Medico chirurgo, specialista in ortopedia e traumatologia.

Marcello Savini (1928-1995) - pittore e scultore.

 

 

MANIFESTAZIONI

 

Venerdì Santo: solenne processione del Cristo morto.

1° Maggio: Escursione ecologica: Dalla foce del torrente Indaco alla Castelletta fino in centro storico.

Terza domenica di Maggio: fiera ortoflorovivaistica.

Seconda domenica di Giugno: Festa del voto, in onore di Santa Maria del Soccorso, infiorata delle vie del centro storico.

Ultima domenica di Luglio: Sagra dell'Agnello arrosto co' battuto e Leccabaffi (tagliatelle alla lepre, porchetta, polenta, grispelle,vincisgrassi e castrato).

Primo fine settimana di Agosto: Festival Internazionale del Folklore. Centro Studi del folklore piceno.

4 Agosto: Fiera in notturna.

Secondo sabato di Settembre: Concorso: "Disegno di .... Vino"

Terza domenica di Settembre: Grande festa del Vino, con rievocazione storica della pigiatura.

 

 

Tipicità

 

Al momento non vi sono schede di riferimento.

 

 

Si ringrazia l'amministrazione comunale di Ortezzano per la concessione del materiale e l'apporto fornito alla realizzazione delle pagine.

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