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  Smerillo

“Fermo Mia” il primo portale D.o.c.
di Fermo e del territorio fermano.

 

Nel portale “Fermo Mia” troverete tantissime peculiarità storiche della città di Fermo e di tutto il fermano, la Fermo artistica, la Fermo culturale, la Fermo storica, la Fermo nascosta, la Fermo che non si conosce.

a cura di Piero Evandri

territorio del fermano

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Smerillo   »    Piccolo ed incantevole

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Smerillo

Il paese, posto su un crinale roccioso a 806 metri di altitudine, è un balcone naturale di straordinaria bellezza che spazia a 360 gradi. Ad Est domina tutto il fermano, la vallata del Tenna e dell'Aso fino alle coste abruzzesi. Ad Ovest si contemplano le vette dei Monti Azzurri. A Nord il Monte Conero fa da sfondo alle colline maceratesi che scendono verso il mare. A Sud il Bosco di Smerillo fa da primo piano all'ascolano, ai Monti della Laga ed al Gran Sasso.

 

Il territorio è dei Piceni, popolazione antenata degli Smerillesi. Le prime notizie però risalgono ad un accampamento romano e ad un presidio imperiale. E' documentata la fondazione del "Castrum Smerilli" risalente al IX° secolo.

Tra il 1000 e il 1100 Smerillo dipendeva dal vescovo di Fermo, nel 1192 passò sotto le pertinenze del monastero farfense di Santa Vittoria in Matenano. Già nel 1200 figurava tra i castelli soggetti ai dinasti di Montepassillo. Alla fine del sec. XIII°, Smerillo si liberava dal dominio feudale per mezzo della città di Fermo. Nel 1396 il castello passò nelle mani dei duchi di Camerino che lo portarono in dote allo Stato della Chiesa e il Papa Sisto V° nel 1585 con la bolla del 20 luglio accolse la richiesta degli Smerillesi di restaurare le mura di cinta.

Il luogo, infatti, fin da allora è sempre stato appetibile, per le sue notevoli difese, da una società in cui la mai dimenticata legge del più forte portava a continue scaramucce e guerre.

 

Dopo l'annessione al Regno d'Italia funzionari piemontesi si sostituirono a quelli papalini. Ma il tipo di vita, di tranquilla economia rurale e pastorale, al servizio esclusivo degli abitanti del luogo, non cambiava.

Un parziale spopolamento si è avuto dopo la prima guerra mondiale a causa dei numerosi giovani sottratti dalla patria e ricordati nel sobrio monumento in piazza dei caduti. Così è rimasto fino alla seconda guerra mondiale.

 

E' stato invece nell'ultima ricostruzione post bellica che Smerillo ha raggiunto l'attuale numero di abitanti (417). Tra le cause del progressivo spopolamento da notare l'allontanamento dall'agricoltura per imitare il modello industriale e americano. Soprattutto ha inciso, per l'attuale isolamento, la lontananza dalle vie di comunicazione che ha nuociuto ad una attività produttiva e di scambio.

Da vedere e visitare

 

Archivio storico del comune di Smerillo

 

Resti medioevali del Castrum Smerilli

 

Museo dei fossili e dei minerali - interessantissime raccolte di fossili locali del Pliocene medio inferiore e dell'era Primaria fino alla Quaternaria. In particolare una sala è stata dedicata ai minerali.

 

Museo Pinacoteca dell'Arte dei Bambini - Concepito sul tema "Il Bambino e la Pace" opera anche con iniziative didattiche dal 1999.

 

Pinacoteca dell'Arte Contemporanea - Splendida raccolta di opere donate da oltre 70 artisti contemporanei.

 

Chiesa dei SS.Pietro e Paolo - Principale luogo di culto del comune di Smerillo.

 

Chiesa Romanica di Santa Caterina - Edificata nella seconda metà del XIV° sec. (1387) al suo interno conserva pregevoli affreschi del XV e XVI e due splendide tele.

 

Chiesa di San Nicola - Sec. XVII (1627) situata a 3 km. da Smerillo in frazione Ceresola.

 

Chiesa di San Vincenzo Ferreri - Situata a 5 km. da Smerillo nella frazione di San Martino al Faggio. Una visita è d'obbligo.

 

Ambiente e Territorio - A spasso per il territorio.

 

La Fessa - Una straordinaria spaccatura nella roccia arenaria ricca di fossili del Pliocene.

 

 

PERSONAGGI ILLUSTRI

 

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MANIFESTAZIONI

 

» Festa di San Nicola - Seconda domenica di Settembre

» La Castagnata - Terza domenica di Ottobre

 

 

Tipicità

 

» Castagne, tartufi e prodotti di nicchia.

 

 

 

Si ringrazia l'amministrazione comunale di Smerillo per la concessione del materiale e l'apporto fornito
alla realizzazione delle pagine.

© Copyright foto e testi del comune di Smerillo, Alessandro Tossici & www.FermoMia.it

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