L O A D I N G

PHONE +39 335 6382149

  Montegranaro

“Fermo Mia” il primo portale D.o.c.
di Fermo e del territorio fermano.

 

Nel portale “Fermo Mia” troverete tantissime peculiarità storiche della città di Fermo e di tutto il fermano, la Fermo artistica, la Fermo culturale, la Fermo storica, la Fermo nascosta, la Fermo che non si conosce.

a cura di Piero Evandri

territorio del fermano

Montegranaro

Montegranaro   »    Storia, artigianato e calzatura di qualità

Il territorio di Montegranaro.   Una realtà tutta da scoprire.

La collina .... e l'occhio vola al mare e ai monti !

Montegranaro, a 279 metri sul livello del mare e a soli 18 chilometri dalla costa, si apre su uno dei panorami più belli di tutto il territorio, dove l'Adriatico e la catena dei Monti Sibillini si congiungono in un arco teso su colline di incomparabile dolcezza. La dolcezza delle colline e l'operosa e fervida attività agricola sono i punti di forza per il visitatore. Aziende agricole di piccole dimensioni favoriscono lo sviluppo dell'agricoltura, per nulla intaccando la forma del paesaggio agrario: il disegno del campo lavorato, l'avvicendarsi delle culture, la cura del terreno, fan si che la nostra campagna si presenti agli occhi del viaggiatore come un enorme giardino dai colori mutanti da stagione a stagione, con quel senso tutto marchigiano di costruzione grafica del campo lavorato che fa della nostra campagna un unicum del panorama nazionale.

 

Cereali e foraggio, girasoli e ortaggi, uliveti e vigneti, frutteti, strade vicinali che si inerpicano sulle colline e ne scendono tortuose, fiancheggiate ancora da querce secolari, fan da contorno a una architettura rurale significativa per quantità e qualità delle strutture la quale ancora annovera esempi ragguardevoli di case di terra, senza tralasciare le numerose fonti disseminate per la campagna e di chiese rurali tuttora segni di una religiosità popolare diffusa.

Tutto questo va a delineare un paesaggio quando mai accattivante e pressochè integro, dove il lavoro dei campi si coniuga con la tranquilla spettacolarità dell'ambiente. La vista che si gode sulle vallate del fiume Chienti a nord o del fiume Ete a sud, spalancate sul mare, o quella che, verso ovest, conduce lo sguardo nell'entroterra fino agli azzurri Sibillini, raggiungono il cuore.

 

Cenni Storici

Aleggia ancora la "bella favola" di Veregra, originario insediamento romano. La storia però ci documenta: Castello Farfense già dal IX° sec.; e poi, via via, luogo deputato per gli insediamenti monastici (benedettini, francescani, agostiniani, più tardi cappuccini), partecipe delle vicende guerresche del medioevo, intrighi, lotte intestine, supremazie violate e riconquistate, capitani di ventura e signori, municipalità contesa ........ e poi il dominio della chiesa, fino all'unità d'Italia.

 

I montegranaresi ? Sempre laboriosi e schivi, con i problemi di tutti e di sempre: il controllo delle acque da difendere, le tasse da pagare, le guerre e le carestie, la fame e la preghiera. Un Santo è nato quì: San Serafino da Montegranaro, cappuccino, fervore da vendere e una vita spesa per il prossimo, quello più debole. E' morto nel 1604 ma è ancora vicino a tutti.

 

Giuristi e letterati, ecclesiastici, prelati e politici.

Giulio Conventati (sec. XV°), docente presso l'ateneo maceratese.

Annibal Caro (sec. XVI°) è stato priore di Montegranaro, nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo; quando i suoi impegni letterali cominciano a farsi pressanti, consegna la cura delle anime e i privilegi priorali al fratello, per farsi letterato a tempo pieno e lascia Montegranaro.

Domenico Svampa, cardinale, arcivescovo di Bologna (morto nel 1907), quasi papa. Figura centrale della storia della chiesa tra '800 e '900, legatissimo al suo paese, sostenitore instancabile dell'ordine salesiano, tuttora il più grande biografo di San Serafino.

Giovanni Conti: è stato un ottimo avvocato, un insigne politico, una figura di spiccata levatura morale e anche giornalista (ha fondato La Voce Repubblicana, organo del partito omonimo), ma la storia lo ricorda per essere stato vice presidente dell'Assemblea Costituente: un padre fondatore della Repubblica.

 

Montegranaro, terra di musicisti: la banda cittadina, dalla seconda metà dell'ottocento alla fine della seconda guerra mondiale, ha formato generazioni di appassionati strumentisti. Da una nobile famiglia locale, i Cruciani, ecco, sul finire del sec. XIX°, Allessandro Cruciani: poeta e musicista, compositore instancabile di musica strumentale (pianoforte) e vocale, sia sacra che profana (il suo ricchissimo fondo di manoscritti e spartiti è nell'archivio di famiglia); un talento da riscoprire? Ci stiamo provando.

Da vedere e visitare

 

Archivio Storico delComune di Montegranaro

 

La Biblioteca Comunale

Ha sede nell'antica struttura già chiesa di San Giacomo Maggiore, fondata nel 1491.

 

Le Case della Fede

La priorale dei Santi Filippo e Giacomo, antichissima, austera, scrigno storico del paese, con una cripta, la cripta di sant'Ugo (ma non era una cripta, bensì il primo insediamento, poi inglobato da riedificazioni successive) custode di un ciclo di affreschi strepitoso (anno 1299 e seguenti) uno dei più belli del comprensorio, dove presepi e crocifissioni, adorazioni di magi e visite al sepolcro, miracoli del Santo e decollazioni, composti e austeri, sfilano sulle lunghe pareti, testimonianze del bel tempo che fu. Sulla piazza principale, e oltre, i segni di un fervore religioso, solido e duraturo.

 

La chiesa di San Francesco e il portale duecentesco dell'ex pievania del Santissimo Salvatore, del convento la prima, lacerto sublime in cotto il secondo. All'interno del tempio, una superba Immacolata in legno dei primi del sec. XIX, voluttuosa nel panneggio quanto tenera nell'incarnato: immagine-culto della devozione paesana.

 

Chiesa di San Pietro, piccola e settecentesca, antico appannaggio delle famiglie-bene, di pianta ovale, con raffinatissimi stucchi dove foglie e fiori, ghirlande e putti, rosoni e geometrie compongono la magica decorazione della cupola ribassata, sotto la quale si imposta un pavimento in cotto a motivi stellati.

 

Santuario di San Serafino, il poverello cappuccino fu innalzato alla gloria degli altari il 16 luglio del 1767. Comincia il fervore dei lavori per la nuova chiesa e per un più dignitoso e capiente convento: correva l'anno 1774! L'interno: arte cappuccina doc! Altari di legno scolpito, tabernacoli come templi, figure esemplari dell'ordine entro nicchie per tutta la navata, pale con santi, frati, crocifissi e madonne, un aura severa e orante!

 

Porta Marina (l'antica porta San Francesco).

 

Il Teatro La Perla

Costruito su progetto dell'ing. Luigi Onorati di San Benedetto del Tronto.

 

I Palazzi Pubblici e Privari

 

Il Palazzo Comunale, robusto, austero, fabbrica tardo-settecentesca (1792, architetto Virginio Bracci), ma ai piani terreni i recenti restauri fanno riemergere un affresco (1622) di stemmi e cappelli vescovili con nappe rosse e verdi: la sala del potere. I soffitti di acclarato stile neoclassico mostrano sfingi e grifoni, ghielande e grottesche, stemmi e scudi, marine, paesaggi montani e lacustri, fantasie architettoniche. Al primo piano si trovava un piccolo teatro, "La Fenice" (poi - correva l'anno 1898 - "Ermete Novelli"), di due ordini, con pilastrini e balaustre in ghisa e un soffitto a cielo aperto dove svolazzavano tra le nuvole putti e ghielande, dei e muse, sotto la direzione di Goldoni e Rossini (due clipei ai lati del boccascena).

 

Il Convento dei Padri Agostiniani, settecentesco, svettante tra le case e gli orti del centro storico, complesso venusto e grandioso, con torre campanaria (quella della vecchia chiesa di Sant'Agostino) e ampio chiostro dove affacciano finestre incorniciate e arcate a tutto sesto e lesene.

 

E ancora i sei-settecenteschi Palazzo già Ranier Luciani sulla piazza, Palazzo Cruciani, Palazzo Conventati verso Porta Marina; cotto a profusione e interni elegantemente sobri, dai soffitti affrescati con mitologie e grottesche.

 

 

PERSONAGGI ILLUSTRI

 

San Serafino da Montegranaro - (sec XVI°) Santo nato a montegranaro.

Giulio Conventati - (sec. XV°), docente presso l'Ateneo Maceratese.

Annibal Caro - (sec. XVI°), Priore e letterato.

Domenico Svampa - Cardinale, Arcivescovo di bologna (morto nel 1907), quasi Papa.

Giovanni Conti - Ottimo avvocato ed insigne politico presidente dell' Assemblea Costituente.

Alessandro Cruciani - Poeta, musicista e compositore.

 

 

MANIFESTAZIONI

 

Festa di San Giuseppe - 19 marzo.

Veregra Street Festival - Festival degli artisti di strada, ultima settimana di giugno.

Festa del Patrono San Serafino - 12 ottobre.

 

 

Tipicità

Pregevolissima manifattura calzaturiera.

 

 

Si ringrazia l'amministrazione comunale di Montegranaro per la concessione del materiale e l'apporto fornito
alla realizzazione delle pagine.

Un ringraziamento particolare a Giuseppe Nuciari.

© Copyright foto e testi del comune di Montegranaro & www.FermoMia.it

» E' vietata la riproduzione, anche per sunti di testi e immagini.

Scegli i nostri canali della Qualità Made in Italy  -  Choose our channels of the Made in Italy Quality