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  Montottone

“Fermo Mia” il primo portale D.o.c.
di Fermo e del territorio fermano.

 

Nel portale “Fermo Mia” troverete tantissime peculiarità storiche della città di Fermo e di tutto il fermano, la Fermo artistica, la Fermo culturale, la Fermo storica, la Fermo nascosta, la Fermo che non si conosce.

a cura di Piero Evandri

territorio del fermano

Montottone

Montottone   »    Storia ed artigianato marchigiano - "Lu paese de li coccià"

Montottone - Brevi cenni storici

Tra il Mare Adriatico e la catena degli Appennini si estendono le fertili colline dell'antico Piceno, intersecate da fiumi e torrenti; fra due di questi, su di una rupe, a 277 metri di altitudine, sorge Montottone.

Fino al secolo XV° ebbe la denominazione di Mons Actonis (Monte di Attone), sostituita poi con quella odierna di Montottone. Nel 1191 papa Celestino III° investì i monaci Benedettini del dominio temporale e spirituale su Montottone; nel 1221 il patriarca di Aquileia cedette a Pietro IV°, vescovo fermano, il castello di Montottone in feudo. Nel 1397 i Montottonesi si ribellarono contro il comune di Fermo; nel 1405 passarono sotto il dominio di Ludovico Migliorati da Sulmona e nel 1415 vennero assediati dal Malatesta di Cesena. Dopo la morte del Migliorati si assoggettarono al Rettore della Chiesa della Marca e nel 1433 il dominio passò a Francesco Sforza. Nel 1537 Pier luigi Farnese, tolto il governo a Fermo, costituì a Montottone lo Stato Ecclesiastico in Agropiceno sotto il governo del Cardinale Raduccio Farnese. In esso si riunirono tutti i Castelli soggetti a Fermo e il paese per ben dieci anni, fu residenza dei vari governatori che si susseguirono. La supremazia su tutti i castelli vicini diede a Montottone lustro e benessere. Testimoni dell'importante passato sono i resti delle poderose mura castellane entro le quali il paese è rimasto pressochè immutato.

Da vedere e visitare

 

Monumenti e chiese

A chi giunge a Montottone si presenta subito la chiesina dedicata alla Madonna delle Grazie, di fine bellezza e armonia architettonica. La chiesa, costruita a forma di croce greca, conserva, sopra l'altare maggiore, un affresco del XV° sec. rappresentante la "Vergine in trono con Bambino e Angeli Musicanti". Proseguendo verso il centro storico, mentre lo sguardo viene catturato dalla superba catena dei Sibillini, l'ex convento di San Francesco invita ad una seconda sosta. Esso è situato a destra, su un'altura, da oltre sette secoli. Di notevole importanza artistico-culturale è la chiesa di San Francesco (1351) che lo affianca; di stile barocco, con stucchi e affreschi in oro zecchino; esternamente presenta un portale romanico-gotico in pietra d'Istria. Al suo interno si possono ammirare l'affresco che rappresenta San Francesco, opera di Pietro da Rimini (1333), il quadro del Maratta rappresentante Cristo in croce e il settecentesco coro, opera del Mircoli da Monterubbiano.

Scendendo verso Viale Porta Marina, si giunge all'ingresso del centro storico: l'antico castello circondato da mura. Alla sinistra si erge il torrione. Lungo Corso Vittorio Emanuele II° si possono vedere lo stemma di Montottone in pietra, una lapide proveniente dalla necropoli romana e, sulla facciata dell'ex palazzo del governo, una catena dove venivano legati e torturati i trasgressori della legge.

 

Proseguendo si incontra la chiesa di S. Maria, che conserva parte della facciata della Chiesa edificata nel 1515. Al suo interno si trovano due tele: una rappresentante la "Resurrezione di Cristo", opera del Conca, l'altra la Vergine tra S. Giovanni Battista, S. Caterina, La Maddalena e S. Giovanni Evangelista, opera del Pagani, datata 1540. Antistante la Chiesa si trova una cisterna, esempio di ingegneria medioevale, che è servita fino ad oggi a rifornire di acqua il paese.

Dal Corso, attraverso vicoli che ricordano l'origine medioevale, si sale in Piazza Marconi (dai Montottonesi denominata Piazza Castello), racchiusa tra l'ottocentesco Palazzo Amici che, per la stupenda facciata neo-classica, è da considerarsi una delle più belle costruzioni del fermano e la chiesa di San Pietro Apostolo, di stile barocco. Non si è a conoscenza della data precisa dell'edificazione di questa Chiesa: di certo si sa che, caduta, fu riedificata nell'anno 1660. Negli anni 1940-1941 fu completamente restaurata; il Morettini di Fermo la decorò con lamine d'oro, capitelli, stucchi dandole un aspetto ricco come una cattedrale. Di pregio artistico e religioso sono le tele di S. Fabiano e S. Sbastiano (protettori del paese), l'organo del 1877, firmato da Vincenzo Paci di Ascoli Piceno. Qui termina l'itinerario proposto, ma in molti altri angoli del paese il visitatore potrà scoprire quei profumi, quei silenzi e quelle voci che, ormai nascosti e dimenticati, riemergono all'improvviso a suscitare emozioni, a rievocare ricordi di un passato che sopravvive ancora tra i "vecchi muri".

 

Inoltre:

 

Archivio Storico del comune di Montottone

 

Museo delle tradizioni popolari

 

Museo laboratorio della ceramica artigianale montottonese

 

 

PERSONAGGI ILLUSTRI

Al momento non vi sono schede di riferimento.

 

 

MANIFESTAZIONI

 

Festa di Sant'Antonio Abate - Gennaio.

Festa in onore della Madonna delle Grazie - Giugno.

Festa in onore di Maria Madre della Chiesa [C.da Forche di Tenna] - Luglio.

Festival Canoro "LA BROCCA D'ORO" - Agosto.

Festa del turista - Prima settimana di Agosto.

Fiera di San Lorenzo - 10 Agosto.

Festa dei Santi Patroni S. Fabiano & S. Sebastiano - 5 Settembre.

Festa del Fungo con Mostra Micologica e Conferenza sul tema - Settembre.

 

 

Tipicità

Vasellame artistico in terracotta, (li cocci de Montotto).

 

 

Si ringrazia l'amministrazione comunale di Montottone per la concessione del materiale e l'apporto fornito
alla realizzazione delle pagine.

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