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  Itinerari della fede

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a cura di Piero Evandri

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Santuario della Madonna dell'Ambro

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Santuario della Madonna dell'Ambro  »  Territorio di Montefortino

Comune di Montefortino

 

Il santuario, che deve il suo nome al vicino torrente Ambro, è uno dei più visitati dopo quello di Loreto. Sorge a 658 mt. di altezza tra il Monte Priora e Monte Castel Manardo, nel cuore del Parco dei Sibillini, in un paesaggio di rara bellezza.

Il santuario, detto anche “Piccola Lourdes dei Sibillini”, per le tante similitudini col più famoso santuario della Francia, (tutti e due sorgono vicino ad un corso d’acqua, tra splendide montagne e devono la loro esistenza a due umili pastorelle alla quale la Madonna apparse) deve la sua origine ad una apparizione della Vergine ad una pastorella nel maggio dell’anno Mille.

La bambina, di nome Santina e sordomuta dalla nascita, ottenne il dono della parola in cambio delle preghiere e dei fiori che ogni giorno portava all’immagine della Vergine posta nella cavità di un faggio.

Le prime notizie del santuario risalgono al 1037, ma la piccola edicola originaria fu ricostruita, più grande, all’inizio del XVII° secolo, su progetto dell’architetto Venturi di Urbino. Questi fece si che la grande statua in pietra della Vergine già esistente, fosse visibile attraverso un finestrone e apparisse come una pala dell’altare maggiore.

Ancora oggi la statua è visibile in questo modo, attraverso una grata sopra l’altare, anche se all’interno di un edificio ricostruito nel XX° secolo.

La vecchia cappella è tappezzata di ex voto e la chiesa conserva anche dipinti di Sibille a testimonianza di quanto la tradizione della profetessa fosse radicata in questi posti, senza avere quella connotazione negativa che è avvenuta molto più recentemente: nel passato sacro e profano si intrecciavano senza soluzione di continuità.

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