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  Ipogeo nel fermano

“Fermo Mia” il primo portale D.o.c.
di Fermo e del territorio fermano.

 

Nel portale “Fermo Mia” troverete tantissime peculiarità storiche della città di Fermo e di tutto il fermano, la Fermo artistica, la Fermo culturale, la Fermo storica, la Fermo nascosta, la Fermo che non si conosce.

a cura di Piero Evandri

alla scoperta del territorio fermano

Le Cisterne Romane di Fermo

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Comune di Fermo

 

Le Cisterne Romane, dette anche Piscine Epuratorie, sono situate nella zona est di Piazza del Popolo sotto l’ex convento adiacente alla Chiesa di San Domenico.

 

L’ingresso, situato nella storica e ripidissima Via degli Aceti (dove i due fratelli Aceti si sfidarono a duello per l’amore della stessa donna) dà accesso ad uno dei più grandi complessi architettonici d’Europa.

Le Cisterne Romane, infatti, costituiscono un documento eccezionale delle straordinarie capacità idrauliche dei Romani.


Furono costruite tra il 40 e il 60 d. Cristo, come testimonia un frammento di tegola con il timbro di un costruttore che operava in quegli anni, probabilmente per volere di Cesare Ottaviano Augusto. Le Piscine Epuratorie nacquero allo scopo di raccogliere, conservare e distribuire una grande quantità di acqua per rispondere alle esigenze di Fermo e del suo navale.

 

Il complesso architettonico si estende su di una superficie di 2.200 mq circa ed è composto da tre file parallele di sale per un totale di trenta.

Le Cisterne Epuratorie Romane

Cisterne Epuratorie Romane

Itinerario alla scoperta delle Cisterne Romane di Fermo

All’interno del complesso, in ottimo stato di conservazione, sono visibili le tecniche di costruzione utilizzate dai Romani: l’opus coementicium delle murature, l’opus signinum dell’intonaco impermeabilizzante, il piombo usato per le tubature, i pozzetti per l’areazione e i canali per la depurazione.

Nel corso dell’Ottocento si provò a riutilizzare l’opera, ma venne calcolato male il livello delle acque da raccogliere e quelle che si ottennero furono stagnanti e non potabili.

 

Successivamente il tentativo riuscì meglio poichè tre delle trenta sale vennero utilizzate per l’approvvigionamento dell’acqua fino a pochi anni fa. Nel complesso le Cisterne Romane costituiscono un unicum nelle Marche e testimoniano la genialità e la bravura dei Romani oltre che l’importanza dell’antica Firmum.

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